lunedì 3 settembre 2007

Ranieri: "bravi tutti"


Due su due. Ranieri chiude alla grande la settimana dei ricordi. Mercoledì da Parma, questa volta da Cagliari, il tecnico è uscito con vittorie importanti e, soprattutto, con ancora più consapevolezza della forza della sua squadra. Forza dettata dalle giocate dei fuoriclasse, ma anche forza data dal carattere. Una caratteristica, questa, che non è mai mancata. “Il carattere di questa squadra è conosciuto in tutto il mondo – conferma Ranieri nel post partita -, è una Juve dura a morire, che non ci sta mai perdere. In più, i nuovi stanno prendendo la mentalità dei vecchi. So che dobbiamo ancora lavorare tanto. I risultati non mi fanno cambiare idea, così come succedeva quest’estate durante le amichevoli”. Poi un commento sulla gara contro il suo ex Cagliari: “E’ stata dura, questo Cagliari sa quello che vuole ed è difficile fare gioco affrontandolo. Ci ha allungato come non ha mai fatto nessuno. Abbiamo sofferto soprattutto nel primo tempo, poi dopo l’ingresso di Camoranesi si è accesa la luce. Buffon si è confermato il migliore al mondo e ha fortificato la squadra nei momenti difficili. Voglio fare i complimenti a loro due e a tutti i ragazzi per questa vittoria”.

Juve, capolavoro a Cagliari: 3-2!!!


Ranieri aveva chiesto una Juve da spot e al Sant’Elia si è giocata una partita da spettacolo puro e, soprattutto, da emozioni da cardiopalma. La Juventus torna dalla Sardegna con una vittoria per 3-2 che la mantiene in testa e le permette di guardare al futuro con ancora più ottimismo. Una vittoria da fuoriclasse da battaglia, pronti a lottare su tutti i palloni. Match scoppiettante, in particolare nella ripresa. Segna Trezeguet, pareggia Foggia su rigore. Tagliavento fischia un altro penalty - per un intervento sul pallone di Chiellini su Conti – e poi torna sui suoi passi. Buffon miracoloso su Bianco e Camoranesi fantastico sul 2-1 di Del Piero. Altro fallo in area, rigore segnato da Foggia ed espulso Zebina. Dopo il rosso anche per Del Grosso, ci pensa Chiellini a firmare il gol del sorpasso definitivo. Il gol che vale la vetta a punteggio pieno.
Dopo aver viaggiato proficuamente in Coppa Italia (successo mercoledì a Parma), la Juventus prova a farlo anche in campionato. Si riparte dal Sant’Elia di Cagliari, uno stadio che Claudio Ranieri conosce bene per i suoi felici trascorsi a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Il tecnico manda in campo quasi la stessa squadra dell’esordio, con la sola novità di Zebina (altro ex insieme a Zanetti) in difesa, l’avanzamento di Salihamidzic e Nocerino che va in panchina. Nel Cagliari, due vittorie in tre giorni, c’è l’esordio dell’argentino Larrivey, schierato in attacco a fianco dell’ex riminese Matri. Foggia, l’uomo più temuto, piazzato largo a destra.
La gara entra subito nel vivo con Conti che sfiora il palo con una punizione dal limite. C’è equilibrio, con entrambe le squadre che si provano. La prima azione juventina parte da un’ingenuità dei padroni di casa: errore nella battuta di una punizione, Nedved manovra il contropiede che finisce con un fallo che non dà esiti. Larrivey comincia a farsi vedere e ci prova due volte in un minuto – intorno al 15 – ma Buffon non deve mai intervenire. Foggia resta l’uomo più temuto con i suoi affondi a destra. Su uno di questi, colpo di testa di Matri e pallone alto. Stesso copione al 29’ e questa volta lo stacco è out davvero di un soffio.
La Juventus arriva pericolosamente dalle parti di Fortin al 32’ con un lancio di Zanetti su cui Del Piero non arriva per poco. Zanetti e Del Grosso vengono ammoniti nel giro di un paio di minuti. La squadra di Ranieri cresce. Prima un tiro di Zanetti deviato in angolo e dal tiro dalla bandierina i padroni di casa si salvano a fatica. Anche Zebina prende il giallo prima del riposo. Sembrerebbe l’ultima nota di cronaca, invece a pochi secondi dal fischio di Tagliavento la Juventus costruisce la più grossa palla gol della partita: Del Piero si invola, supera con un pallonetto Fortin ma mette alto su tentativo di recupero di Lopez. Si torna negli spogliatoi sullo 0-0 ma con il rimpianto per l’occasione sfumata.
Ripresa. La Juventus cambia volto. Due volte in pochi minuti. Non rientra Criscito che lascia spazio a Legrottaglie e dopo una manciata di secondi si ferma Salihamidzic: entra Camoranesi, alla prima stagionale. L’italo-argentino dà la scossa e in pochi minuti succede di tutto. Proprio Camoranesi colpisce di testa dal dischetto, il pallone si impenna ed il primo ad arrivarci è il solito rapace Trezeguet che mette dentro anticipando Fortin. Il Cagliari reagisce come meglio non potrebbe. Buffon salva da campione su Larrivery e un attimo dopo ci pensa Tagliavento, fischiando un dubbio rigore per intervento di Legrottaglie su Matri. Foggia trasforma nonostante un grande intervento di Buffon che tocca ma non riesce a respingere.
Nel primo quarto d’ora della ripresa, la gara ha vissuto più emozioni di tutto il primo tempo. La Juventus vuole vincere ma anche il Cagliari non si tira indietro. Giampaolo mette dentro Acquafresca per Matri. Al 25’ possibile svolta. Conti si infila in area, Chiellini lo anticipa in angolo ma Tagliavento fischia un altro rigore per il Cagliari. Decisivo l’intervento dell’assistente Cariolato che fa cambiare la decisione errata. Un attimo dopo, vero miracolo di Buffon per salvare su Bianco da due passi. Il portiere si ripete anche su Foggia. Ammonito Conti (prima era toccato a Nedved) e Ferri subentra a Pisano.
Ma è la Juventus che torna a colpire subito dopo le mezz’ora. Almiron mette dentro un pallone che sembra perso, ma Camoranesi lo trasforma in un capolavoro: volée a scavalcare Fortin su cui si fionda Del Piero. Anche questa volta il vantaggio dura poco e anche questa volta ci mette del suo Tagliavento che fischia un altro rigore per i padroni di casa. Foggia trasforma ancora e la Juve subisce anche l’espulsione di Zebina. Fortunatamente, l’inferiorità non dura che qualche secondo: fallo di Del Grosso, già ammonito, e rosso. Tutto il Sant’Elia sa che può succedere ancora di tutto e infatti succede. Proprio al 45’, Del Piero si guadagna una punizione, Camoranesi la scodella in mezzo e Chiellini ci mette la testa per il gol del 3-2. Questa volta il vantaggio arriva fino alla fine e senza particolari patemi. E’ una vittoria che vale oro e che permette ai bianconeri di stare in testa alla classifica per due settimane, fino dopo la sosta per le nazionali, quando all’Olimpico arriverà l’Udinese.


CAGLIARI-JUVENTUS 2-3 (0-0)


RETI: 9' s.t. Trezeguet, 11' e 36' s.t. Foggia (rigori), 31' s.t. Del Piero, 45' s.t. Chiellini


CAGLIARI: Fortin; Pisano (29' s.t. Ferri), Lopez, Bianco, Del Grosso; Foggia, Conti, Parola, Fini (34' s.t. D’Agostino); Larrivey, Matri (20' s.t. Acquafresca)

A disposizione: Koprivec, Canini, Budel, Biondini

Allenatore: Giampaolo


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Criscito (1' s.t. Legrottaglie), Chiellini; Salihamidzic (4' s.t. Camoranesi), Zanetti, Almiron (42' s.t. Nocerino), Nedved; Del Piero, Trezeguet

A disposizione: Belardi, Molinaro, Tiago, Palladino

Allenatore: Ranieri.


AMMONITI: 33' p.t. Zanetti, 36' p.t. Del Grosso, 44' p.t. Zebina, 17' s.t. Nedved, 28' s.t. Conti, 33' s.t. Legrottaglie


ESPULSI: 36' s.t. Zebina, 38' s.t. Del Grosso


ARBITRO: Tagliavento di Terni


ASSISTENTI: Pugiotto e Cariolato - QUARTO UOMO: Palanca


Auguri Pavel!


Il guerriero bianconero compie 35 anni!

Con la speranza che continui a farci sognare, il tifo bianconero gli invia i migliori auguri di un felice compleanno al suo guerriero!

Coppa Italia: Juve espugna Parma: 3-1


L’agosto juventino si chiude all’insegna dei volti nuovi. Segnano Molinaro, Almiron e Salihamidzic e la squadra di Ranieri vola in Coppa Italia. Il Tardini di Parma è espugnato con un 3-1 d’autorità, con il punteggio in discussione solo dopo il rigore di Castellini del momentaneo 2-1. Non si fanno sentire troppo le assenze. I bianconeri volano agli ottavi dove trovano l’Empoli di Giovinco, Marchisio, Piccolo e Volpato, ma soprattutto dà un altro segnale. Domenica, a Cagliari, il compito di confermare ancora la crescita di tutto il gruppo.
Riparte da Parma l’avventura della Juventus in Coppa Italia. Claudio Ranieri torna per la prima volta al Tardini da avversario. Il tecnico romano deve fare a meno di alcuni elementi di spicco quali Del Piero, Nedved, Camoranesi, Zanetti, Criscito e Birindelli e ripropone la coppa centrale formata da Tiago e Almiron. Davanti all’ex Buffon, giocano Zebina, Andrade, Legrottaglie e Chiellini. Nocerino e Salihamidzic completano il centrocampo, con il napoletano schierato a sinistra. Trezeguet e Iaquinta di punta. Il Parma risponde con la coppia d’attacco formata da Paponi e Reginaldo.
L’inizio è all’insegna dell’equilibrio. Nella prima metà del tempo, il Parma si procura quattro angoli (mai pericolosi), la Juventus –per la prima volta in maglia blu - risponde con azioni manovrate che mandano al tiro Almiron, Tiago e, soprattutto, Iaquinta (servito da un grande tocco di Tiago). Al 28’ ci prova Almiron su punizione: pallone alto. Col passare dei minuti, la squadra di Ranieri cresce e Pavarini deve iniziare ad impegnarsi. Prima per salvare un destro da lontano di Almiron. Poi per mettere in angolo un girata fulminea di Trezeguet.
Anche la situazione degli angoli inizia a equilibrarsi con tre battute dalla bandierina in pochi minuti per i bianconeri. Ranieri prova ad apportare un correttivo tattico invertendo Salihamidzic e Nocerino. Il giovane partenopeo diventa subito protagonista mettendo in mezzo un cross (dopo un’altra azione di forza di Iaquinta) allontanato a fatica dalla difesa parmense. Il finale si chiude con un po’ di preoccupazione per Legrottaglie che resta a terra per alcuni minuti. La Juventus torna negli spogliatoi in 11 e con la sensazione di aver fatto qualcosa in più del Parma, nonostante lo 0-0.
Il difensore pugliese non recupera e resta negli spogliatoi. Al suo posto c’è Boumsong. La formazione di Ranieri prova a partire a mille e si procura subito un angolo con Iaquinta. Dopo un’uscita di Buffon su Castellini è ancora la Juve a rendersi pericolosa: lancio di Andrade per Trezeguet che controlla e prova un tiro-cross che costringe Pavarini a smanacciare in tuffo. Boumsong potrebbe lasciare il segno sulla partita con un colpo di testa da azione d’angolo ma la sfera finisce alta. Al 14’ Ranieri mette Molinaro per Nocerino. Il salernitano si piazza davanti a Chiellini e Salihamidzic (uno degli ammoniti con Trezeguet e Tiago) si risposta a destra.
La mossa dà una svolta che forse neppure il mister attende così repentina. Al 17’, cross di Chiellini e perfetta torsione di testa di Molinaro che replica così la prodezza di Sunderland. Il Parma reagiste e con Dessena prova un’azione che non crea però troppi grattacapi a Buffon. Di Carlo prova a correre ai ripari e mette dentro i più esperti Morfeo e Budan per Paponi e Tombesi. Morfeo entra subito in partita e si procura una punizione dal limite, la batte per Parravicini che costringe Buffon alla gran parata con i piedi.
La gara si accende ancora di più e intorno alla mezz’ora si vivono due possibili svolte della gara. Al 28’ Almiron si procura una punizione dal limite e la trasforma con una botta che buca la barriera. Sembra fatta, ma un attimo dopo Bergonzi sanziona un intervento di Zebina su Budan e fischia il rigore che Castellini trasforma nonostante il tentativo di parata di Buffon. Per alcuni minuti, i padroni di casa ci credono e attaccano. Ma il gol lo segna ancora la Juve con Salihamidzic che pesca un tiro dal limite che, deviato da un difensore, si insacca alle spalle di Pavarini. Nel finale è il nuovo entrato Palladino a cercare gloria ma ancora Pavarini gli nega la gioia del gol. Finisce 3-1 che significa passaggio del turno. E l’ultima volta che la Juventus ha espugnato il Tardini in Coppa Italia, il trofeo è arrivato a Torino.


Coppa Italia TIM 2007/08 Terzo turno


Parma, stadio Tardini Mercoledì 29 agosto 2007, ore 21


PARMA - JUVENTUS 1-3 (0-0)


RETI: 17' s.t. Molinaro, 28' s.t. Almiron, 30' s.t. Castellini, 37' s.t. Salihamidzic


PARMA: Pavarini; Coly, Paci, Couto, Castellini; Dessena, Parravicini, Morrone, Tombesi (23' s.t. Budan); Reginaldo, Paponi (23' s.t. Morfeo)A disposizione: Bucci, Rossi, Crisci, Zenoni, Cigarini

Allenatore: Di Carlo


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Legrottaglie (1' s.t. Boumsong), Chiellini; Nocerino (14' s.t. Molinaro), Almiron, Tiago, Salihamidzic; Iaquinta (34' s.t. Palladino), Trezeguet

A disposizione: Belardi, Duravia, Castiglia, Esposito

Allenatore Ranieri


AMMONITI: 38' p.t. Trezeguet, 6' s.t. Salihamidzic, 14' s.t. Tiago, 40' s.t. Morfeo, 41' s.t. Reginaldo


ARBITRO: Bergonzi di Genova


ASSISTENTI: Maggiani e PirondiniQUARTO UOMO: Dondarini

sabato 1 settembre 2007

Coppa Italia - Juve regola Parma: 1-3


L’agosto juventino si chiude all’insegna dei volti nuovi. Segnano Molinaro, Almiron e Salihamidzic e la squadra di Ranieri vola in Coppa Italia. Il Tardini di Parma è espugnato con un 3-1 d’autorità, con il punteggio in discussione solo dopo il rigore di Castellini del momentaneo 2-1. Non si fanno sentire troppo le assenze. I bianconeri volano agli ottavi dove trovano l’Empoli di Giovinco, Marchisio, Piccolo e Volpato, ma soprattutto dà un altro segnale. Domenica, a Cagliari, il compito di confermare ancora la crescita di tutto il gruppo.
Riparte da Parma l’avventura della Juventus in Coppa Italia. Claudio Ranieri torna per la prima volta al Tardini da avversario. Il tecnico romano deve fare a meno di alcuni elementi di spicco quali Del Piero, Nedved, Camoranesi, Zanetti, Criscito e Birindelli e ripropone la coppa centrale formata da Tiago e Almiron. Davanti all’ex Buffon, giocano Zebina, Andrade, Legrottaglie e Chiellini. Nocerino e Salihamidzic completano il centrocampo, con il napoletano schierato a sinistra. Trezeguet e Iaquinta di punta. Il Parma risponde con la coppia d’attacco formata da Paponi e Reginaldo.
L’inizio è all’insegna dell’equilibrio. Nella prima metà del tempo, il Parma si procura quattro angoli (mai pericolosi), la Juventus –per la prima volta in maglia blu - risponde con azioni manovrate che mandano al tiro Almiron, Tiago e, soprattutto, Iaquinta (servito da un grande tocco di Tiago). Al 28’ ci prova Almiron su punizione: pallone alto. Col passare dei minuti, la squadra di Ranieri cresce e Pavarini deve iniziare ad impegnarsi. Prima per salvare un destro da lontano di Almiron. Poi per mettere in angolo un girata fulminea di Trezeguet.
Anche la situazione degli angoli inizia a equilibrarsi con tre battute dalla bandierina in pochi minuti per i bianconeri. Ranieri prova ad apportare un correttivo tattico invertendo Salihamidzic e Nocerino. Il giovane partenopeo diventa subito protagonista mettendo in mezzo un cross (dopo un’altra azione di forza di Iaquinta) allontanato a fatica dalla difesa parmense. Il finale si chiude con un po’ di preoccupazione per Legrottaglie che resta a terra per alcuni minuti. La Juventus torna negli spogliatoi in 11 e con la sensazione di aver fatto qualcosa in più del Parma, nonostante lo 0-0.
Il difensore pugliese non recupera e resta negli spogliatoi. Al suo posto c’è Boumsong. La formazione di Ranieri prova a partire a mille e si procura subito un angolo con Iaquinta. Dopo un’uscita di Buffon su Castellini è ancora la Juve a rendersi pericolosa: lancio di Andrade per Trezeguet che controlla e prova un tiro-cross che costringe Pavarini a smanacciare in tuffo. Boumsong potrebbe lasciare il segno sulla partita con un colpo di testa da azione d’angolo ma la sfera finisce alta. Al 14’ Ranieri mette Molinaro per Nocerino. Il salernitano si piazza davanti a Chiellini e Salihamidzic (uno degli ammoniti con Trezeguet e Tiago) si risposta a destra.
La mossa dà una svolta che forse neppure il mister attende così repentina. Al 17’, cross di Chiellini e perfetta torsione di testa di Molinaro che replica così la prodezza di Sunderland. Il Parma reagiste e con Dessena prova un’azione che non crea però troppi grattacapi a Buffon. Di Carlo prova a correre ai ripari e mette dentro i più esperti Morfeo e Budan per Paponi e Tombesi. Morfeo entra subito in partita e si procura una punizione dal limite, la batte per Parravicini che costringe Buffon alla gran parata con i piedi.
La gara si accende ancora di più e intorno alla mezz’ora si vivono due possibili svolte della gara. Al 28’ Almiron si procura una punizione dal limite e la trasforma con una botta che buca la barriera. Sembra fatta, ma un attimo dopo Bergonzi sanziona un intervento di Zebina su Budan e fischia il rigore che Castellini trasforma nonostante il tentativo di parata di Buffon. Per alcuni minuti, i padroni di casa ci credono e attaccano. Ma il gol lo segna ancora la Juve con Salihamidzic che pesca un tiro dal limite che, deviato da un difensore, si insacca alle spalle di Pavarini. Nel finale è il nuovo entrato Palladino a cercare gloria ma ancora Pavarini gli nega la gioia del gol. Finisce 3-1 che significa passaggio del turno. E l’ultima volta che la Juventus ha espugnato il Tardini in Coppa Italia, il trofeo è arrivato a Torino.
Coppa Italia TIM 2007/08 Terzo turno


Parma, stadio Tardini Mercoledì 29 agosto 2007, ore 21


PARMA - JUVENTUS 1-3 (0-0)


RETI: 17' s.t. Molinaro, 28' s.t. Almiron, 30' s.t. Castellini, 37' s.t. Salihamidzic


PARMA: Pavarini; Coly, Paci, Couto, Castellini; Dessena, Parravicini, Morrone, Tombesi (23' s.t. Budan); Reginaldo, Paponi (23' s.t. Morfeo)A disposizione: Bucci, Rossi, Crisci, Zenoni, Cigarini

Allenatore: Di Carlo


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Legrottaglie (1' s.t. Boumsong), Chiellini; Nocerino (14' s.t. Molinaro), Almiron, Tiago, Salihamidzic; Iaquinta (34' s.t. Palladino), Trezeguet

A disposizione: Belardi, Duravia, Castiglia, Esposito

Allenatore Ranieri


AMMONITI: 38' p.t. Trezeguet, 6' s.t. Salihamidzic, 14' s.t. Tiago, 40' s.t. Morfeo, 41' s.t. Reginaldo

ARBITRO: Bergonzi di Genova


ASSISTENTI: Maggiani e Pirondini QUARTO UOMO: Dondarini

mercoledì 29 agosto 2007

Cordoglio per Puerta


Una brutta notizia ha colpito tutto il calcio europeo, in particolare quello spagnolo. Nel pomeriggio è infatti morto Antonio Puerta, il giovane calciatore del Siviglia che era stato colpito da un malore sabato scorso nel corso della gara di campionato contro il Getafe. La Juventus Football Club partecipa al dolore della famiglia e della società spagnola.

domenica 26 agosto 2007

Zanetti: "l'aspettavamo da un anno"


C’è un feeling speciale che lega Claudio Ranieri e Cristiano Zanetti. E’ stato il tecnico romano, ai tempi della Fiorentina, a lanciarlo nel grande calcio quando ancora era un ragazzino. Ora i due si sono ritrovati, per la gioia di entrambi. Il centrocampista è stato tra i migliori in precampionato e si è confermato anche all’esordio contro il Livorno: “Questa partita la sognavamo da un anno - ha confessato a Juventus Channe - quindi siamo davvero contenti per come è andata. Avevamo tanta rabbia e voglia di Serie A. Ci abbiamo messo una ventina di minuti per superare l’impatto, dopo siamo andati alla grande. Anche in mezzo siamo andati bene, ora dobbiamo continuare a lavorare per crescere ancora. Intanto pensiamo alla sfida di mercoledì”.

Trezeguet: "siamo tornati"


Uno, due, Trezegol. La Serie A è ricominciata nel nome del bomber francese. Il Livorno si dimostra squadra porta fortuna e ora sono sette i gol segnati ai toscani. Inizia benissimo il campionato della Juventus e inizia alla grande anche la rincorsa di David alla classifica cannonieri. Ecco intanto le parole di David: “Abbiamo dimostrato che siamo tornati. E' stata decisamente una buona prima gara, abbiamo dimostrato tantissima voglia di fare bene. Adesso guardiamo avanti, abbiamo fatto solamente un passo, anche se è importante per la fiducia e il morale”.

Ranieri: "piaciuta la tranquillità"


Voleva una vittoria per partire bene. Un po’ di sole per il suo albero, riprendendo una battuta della vigilia. Claudio Ranieri non poteva avere esordio migliore sulla panchina juventina. Un 5-1 che fa morale e aiuta per lavorare con ancora più tranquillità. Ecco, a fine gara, le parole del mister: “Non mi sono ancora tolto la curiosità, ci vorranno due o tre partite. Fare risultati positivi all’inizio aiuta a crescere, soprattutto i più giovani che devono sentirsi a loro agio con una maglia così importante. Mi è piaciuta la compattezza della squadra, anche se quella non è mai mancata neppure nei tornei estivi, ma soprattutto la tranquillità che i ragazzi ci hanno messo per stanare un Livorno che giocava molto chiuso. Poi, dopo il secondo gol, quando loro sono stati costretti ad aprirsi, in campo aperto abbiamo giocato a nostro agio”.

La Juve travolge il Livorno: 5-1


Meglio di così non poteva iniziare. La Juventus fa il botto all’esordio. Supera il Livorno 5-1, merito soprattutto di un grande finale (tre gol negli ultimi 10 minuti) e lancia subito un segnale a tutti. Trezeguet si conferma uomo da prima giornata e inizia con un tris. Iaquinta brinda l’esordio con una doppietta (rigore e tocco fortunoso). La squadra di Ranieri vola subito in vetta da sola in attesa di tutte le gare della domenica. Pari nell’anticipo tra Lazio e Torino. Domenica a Cagliari la prima verifica. Ma prima, sotto con la Coppa Italia, mercoledì a Parma.
La prima Juventus “ufficiale” di Claudio Ranieri prevede, davanti a Buffon, una difesa a quattro con Salihamidzic e Chiellini sugli esterni, Andrade e Criscito centrali. A centrocampo, Nocerino a destra, Almiron e Zanetti sono in mezzo, Nedved a sinistra. Davanti la coppia collaudata formata da capitan Del Piero e Trezeguet.
L’avvio dei bianconeri è promettente. Nell’area livornese si accendono subito un paio di mischie pericolose ma senza esito. La squadra prova a mettere in pratica i dettami del mister: palla a terra, tocchi veloci e smarcanti per trovare varchi contro un avversario che si chiude bene e prova a ripartire appena ne ha la possibilità. Il primo tiro in porta degli ospiti è di Loviso su punizione ma tra le braccia di Buffon. Lo schema preferito dagli ospiti è il lancio alto per la testa di Rossini che prova la sponda per ill compagno Tavano.
Al 26’ la Juventus crea la sua prima grande occasione. Del Piero-Nedved e tocco smarcante per Trezeguet che gira di prima intenzione: Amelia ci mette il piede e manda in angolo. Il portiere ancora protagonista un attimo dopo un bolide da lunghissima distanza di Chiellini. E’ il momento migliore e il gol arriva puntuale. Minuto 28: Del Piero si procura un angolo, lo batte scambiando con Nedved, prima di centrare preciso per la testa di Trezeguet che non perdona. Trezegol riparte da dove si era fermato all’ultima dell’anno scorso contro lo Spezia. Ennesimo centro al Livorno, ormai tra le sue vittime preferite.
La squadra di Ranieri non si accontenta e, dopo un’ammonizione di Pasquale, sfiora il bis con Zanetti che viene smarcato da Almiron e sfiora la traversa dal limite. Un attimo dopo, punizione di Del Piero e altro volo di Amelia, decisamente il migliore livornese in campo. Prima del riposo, anche Loviso finisce sul taccuino di Gava, ammonito per proteste. Squadre negli spogliatoi con un 1-0 per i bianconeri, persino stretto per le tante occasioni create dalla formazione di Ranieri.
Ripresa. Squadre in campo con gli stessi uomini e Juventus che attacca verso la Curva Scirea Nord. La prima conclusione è del 7’ con un sinistro di Almiron finito alto. L’argentino si ripete un minuto dopo con un tocco dal limite deviato da un difensore e parato facilmente di Amelia. All’8’ il primo cambio della gara: Tristan per Tavano. Tre minuti dopo, altrasostituzione: l’ex Volpe (Campione d’Italia 2006 con la Primavera di Chiarenza), in campo per Emanuele Filippini. Criscito e Andrade si trovano così di fronte due ex compagni di squadra.
Al 15’ il primo cambio anche per Ranieri: Iaquinta, al suo esordio al Comunale, per Del Piero. Cambia il tandem d’attacco ma non la voglia di Nedved che si batte sempre come un leone. Il capitano esce dopo un’ottima ora di gioco, impreziosita dall’assist per la rete di Trezeguet. Il Livorno inizia ad attaccare con maggiore convinzione anche se Buffon continua a non correre pericoli. Un colpo di testa di Galante al 22’ è alto. Più pericoloso quello di Rossini un attimo dopo, ma sempre fuori dallo specchio.
Al 26’ scatta il momento più atteso, quello del raddoppio. Fa tuttoIaquinta: si procura un rigore (fallo di Grandoni, ammonito), lo realizza e si fa ammonire per essersi tolto la maglia. Ma va bene così. Gol all’esordio e 2-0. E’ di nuovo tempo di cambi. Diamanti per Rossini nel Livorno, Zebina per Salihamidzic e, subito dopo, Tiago per Almiron.
Sembra una gara che non deve più regalare emozioni, invece succede di tutto. Prima è Iaquinta a trovare il tris, con un tocco fortunoso su conclusione dal limite di Nedved. Ma un minuto dopo, l’ex udinese ci mette tutta la sua classe fuggendo in contropiede e servendo a Trezeguet uno di quei palloni che il francese non sbaglia mai: 4-0. La sfida personale è aperta e finisce in pieno recupero con il successo parziale di Trezegol che mette dentro dopo l’ennesima grande azione di Nocerino, tra i migliori in campo. Prima del finale, il Livorno pesca la rete con Loviso. Finisce con un 5-1 fin troppo pesante per gli ospiti ma che proietta subito i bianconeri in vetta. Ma, soprattutto, manda un segnali a tutti: la Juventus è tornata!

JUVENTUS - LIVORNO 5-1 (1-0)

RETI: 29' p.t., 42' s.t. e 47' s. t. Trezeguet, 26' s. t. 40' s.t. Iaquinta, 49' s. t. Loviso
JUVENTUS: Buffon; Salihamidzic (29' s.t. Zebina), Andrade, Criscito, Chiellini; Nocerino, Zanetti, Almiron (34' s. t. Tiago), Nedved; Del Piero (15' s. t. Iaquinta), Trezeguet
A disposizione: Belardi, Molinaro, Camoranesi, PalladinoAllenatore: Ranieri
LIVORNO: Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante, Pasquale; Antonio, Filippini (11' s. t. Volpe), Loviso, Pulzetti, Emanuele Filippini; Rossini (29' s.t. Diamanti), Tavano (8' s. t. Tristan)
A disposizione: De Lucia, Balleri, Pavan, VidigalAllenatore: Orsi
AMMONITI: 32' p.t. Pasquale, 41' p.t. Zanetti, 45' p.t. Loviso, 25' s. t. Gradoni, 26' s.t. Iaquinta, 35' s. t. Nocerino
ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto
ASSISTENTI: Biasiutto e LionQUARTO UOMO: Romeo
NOTE: spettatori 21.414 per un incasso di € 453.503,25.

mercoledì 22 agosto 2007

Ecco le nuove maglie


E’ stata presentata oggi al campo sportivo di Villar Perosa in occasione della partita amichevole Juventus – Biellese, la divisa ufficiale dei bianconeri per la stagione 2007/2008.La prima maglia, a strisce verticali bianche e nere, è caratterizzata da dettagli di colore rosso ("pimento") che caratterizzano, oltre al logo Nike, anche i bordi del colletto, delle maniche e l'orlo inferiore della maglia. La seconda maglia è blu e prende ispirazione dai colori della città di Torino. “ Nike e Juventus si apprestano a vivere insieme una nuova affascinante avventura - ha dichiarato Andrea Rossi, Marketing Director di Nike Italy – La maglia Home trae ispirazione dal fascino e dalla gloria del club bianconero. I dettagli rossi impreziosiscono il design e vogliono esprimere al meglio la grinta e la determinazione che da sempre contraddistinguono il Club più amato e vincente d’Italia”. Il corpo della maglia è realizzato in tessuto tecnico Nike Sphere, estremamente leggero e traspirante che riduce l’aderenza allontanando il sudore dalla pelle. La larghezza delle strisce è più ampia rispetto alla maglia 2006/2007, il colletto ha una nuova forma a "V" più pronunciata. La maglia è inoltre impreziosita da alcuni elementi decorativi quali il logo Juventus e la scritta "Bianconeri" nella parte inferiore sinistra della maglia, dicitura ripresa anche nel bordo interno e sotto al colletto insieme all'anno di fondazione. Le due stelle, simbolo degli oltre 20 scudetti vinti nella storia del campionato italiano sono posizionate sulla spalla sinistra. Il logo dello sponsor New Holland, società del gruppo FIAT è posizionato al centro della casacca. Il kit è completato dal pantaloncino bianco profilato di nero, che nello swoosh e nel laccio riprende i dettagli rossi della maglia, e dal nuovo calzettone a fasce orizzontali bianconere. La seconda maglia è blu e prende ispirazione dai colori della città di Torino. Il logo Nike, le due strisce che incorniciano sul petto lo sponsor e i bordi delle maniche sono di colore giallo. Come nella prima maglia, compaiono il logo Juventus e la scritta "Bianconeri" nella parte inferiore sinistra della maglia, dicitura ripresa anche nel bordo interno e sotto al colletto insieme all'anno di fondazione. Il pantaloncino e il calzettone sono azzurri con lo logo Nike e dettagli in giallo. La nuova maglia sarà disponibile a partire da giovedì presso i principali rivenditori ufficiali Nike.

Juventus - Biellese 4-0


Finisce con un netto successo l’ultima sgambata prima dell’esordio ufficiale in campionato contro il Livorno. A Villar Perosa, sotto la pioggia ma davanti ai tantissimi tifosi – circa 2mila - accorsi come ogni anno in Val Chisone, la Biellese (formazione di Serie D), è stata superata per 4-0 grazie ai gol di Palladino e Nedved nel primo tempo e da Legrottaglie (fantastica rovesciata volante) e Bottone nella ripresa.
Nonostante le tantissime assenze dovute agli impegni delle nazionali (oltre a Birindelli, Iaquinta e Criscito che hanno lavorato a Vinovo per non rischiare), Claudio Ranieri ha avuto altre indicazioni utili. Soprattutto da Mauro German Camoranesi. L’italoargentino ha infatti giocato la sua prima partita dell’anno: 45’ minuti disputati a buon ritmo, in una posizione più accentrata, con tanto di una traversa colpita di testa. Il tecnico ha mandato in campo inizialmente un undici con Belardi in porta, difesa con Salihamidzic a destra, Legrottaglie e Chiellini centrali, Molinaro a sinistra. A centrocampo, Nocerino provato ancora a destra, Camoranesi centrale con Zanetti, Nedved a sinistra. Davanti la coppia Palladino-Olivera. Ad inizio ripresa, dentro i giovani Castiglia, Bottone e D’Antoni al posto di Camoranesi, Zanetti e Nedved. Al 27’ della ripresa, Novembre ha rilevato Belardi. Nel finale, Bassaoulè è entrato al posto di Palladino.

La partita. Troppo netto il divario in campo, anche se il primo pericolo lo creano i biellesi. Il primo gol al 21’ con Palladino che pesca l’angolo giusto dal limite. Dopo una traversa di Camoranesi, il raddoppio di Nedved che insacca su centro di Olivera. Il terzo gol al 17’ della ripresa con una spettacolare rovesciata volante di Legrottaglie. Pochi secondi prima del fischio di chiusura dell’arbitro Lops, arriva anche il poker del giovane Bottone, reduce dalla trasferta in Malesia con la Primavera.

Vanstrattan torna alla Juventus


Il portiere australiano, costretto a rientrare al Verona (società nella quale aveva militato fino a giugno) per risolvere la sua questione contrattuale, torna a disposizione di Claudio Ranieri e del preparatore Giorgio Pellizzaro. Tornano ad essere quattro i portieri.

Blasi e Zalayeta ceduti al Napoli



A quattro giorni dall’inizio del campionato, la rosa della Juventus cambia ancora. In un comunicato, la società bianconera ha infatti annunciato una doppia cessione e un ingaggio. Manuele Blasi e Marcelo Zalayeta salutano e vanno al Napoli in comproprietà.

Il centrocampista di Civitavecchia, che venerdì scorso ha compiuto 27 anni, lascia la Juventus dopo che nell’ultima stagione aveva militato nella Fiorentina. Arrivato dal Perugia nel 2004, è rimasto in rosa per due stagioni (fino al 2006) collezionando 57 presenze.

Più lunga militanza del 29enne attaccante uruguaiano. Due parentesi in bianconero: una prima dal 1997 al 1998 e una seconda, più lunga, dal 2001 ad oggi. Le presenze in totale sono 160, con 34 gol, alcuni ancora oggi rimasti nella memoria dei tifosi, come quelli al Camp Nou di Barcellona o al Real Madrid al Delle Alpi.

martedì 21 agosto 2007

Assegnati i numeri di maglia


A meno di una settimana dall’inizio della stagione ufficiale, la Juventus ha depositato presso la Lega Calcio la numerazione fissa utilizzata durante le competizioni nazionali: campionato e Coppa Italia.
Non ci sono sorprese rispetto ai numeri utilizzati dai bianconeri nel corso delle amichevoli estive. Alcune novità invece rispetto alla stagione scorsa. Camoranesi lascia il 16, utilizzato fin dal suo arrivo nel 2002, e prende l’8. Zebina recupera il 5 al posto del 27. A Legrottaglie il 33 invece del 30, tanto caro a Tiago. Gli altri nuovi: Almiron 4, Salihamidzic 7 (che fu di Pessotto, l’anno passato non assegnato) Iaquinta 9, Andrade 14, Criscito 19, Grygera 21, Nocerino 23, Molinaro 28, Novembre 31.


1 Buffon2 Birindelli 3 Chiellini4 Almiron 5 Zebina 6 Zanetti 7 Salihamidzic 8 Camoranesi 9 Iaquinta 10 Del Piero11 Nedved12 Belardi 14 Andrade 17 Trezeguet 18 Boumsong19 Criscito 20 Palladino 21 Grygera 23 Nocerino 24 Olivera25 Zalayeta 26 Blasi 28 Molinaro 30 Tiago 31 Novembre 32 Marchionni 33 Legrottaglie

Trofeo Berlusconi al Milan


Alla fine è stato un venerdì 17 finito in parità. Juventus e Milan conquistano una gioia per uno. I bianconeri grazie alla Primavera che vince la sfida valida per la semifinale della Champions Youth Cup in Malesia (2-1 e finale con il Manchester conquistata). I rossoneri con la prima squadra che si aggiudica la 17ª edizione del Trofeo Berlusconi. Al Meazza finisce 2-0 con doppietta di Inzaghi.
Un risultato deciso da due reti a cavallo dei due tempi. Vantaggio al 43’ dopo una prima frazione giocata comunque bene dalla squadra di Ranieri che va vicino al gol, in particolare con un sinistro di Del Piero fermato da Kaladze e pochi metri dalla porta. Raddoppio ad inizio ripresa. Pronta la reazione bianconera che ci ha provato con Palladino, Tiago e Nedved, fermati da un Dida in gran giornata.
Si torna a San Siro dopo tre giorni dal Trofeo TIM. Ci sono alcune differenze rispetto alla mini sfida con i rossoneri, in particolare in avanti, dove ci sono Del Piero e Iaquinta. La difesa è la stessa, con Grygera, Andrade, Criscito e Molinaro davanti a Buffon. Salihamidzic, Nocerino, Almiron e Nedved a centrocampo.
La sfida inizia con ritmi alti e nei primi non mancano le occasioni da rete. E’ Almiron ad iniziare la serie con una botta da fuori area che non trova la porta. Il Milan risponde con un colpo di testa di Inzaghi parato da Buffon. A partire dal 15’ la Juventus prende il sopravvento. Al 17’ ottima ripartenza bianconera con Nedved che smarca Del Piero, dribbling secco e sinistro intercettato però da Kaladze a pochi passi dalla porta di Dida. Un minuto dopo, cross di Molinaro e uscita coi pugni dello stesso Dida. L’esterno salernitano in evidenza anche al 22’, pescato da Del Piero, sul pallone allontanato ci prova Grygera, il cui destro viene deviato in corner. Dall’azione dalla bandierina ci prova Del Piero: pallone alto di poco.
Il Milan si fa vedere con un tiro di Oddo da lontano che finisce alto. Dall’altra parte, scambio in velocità tra Del Piero e Almiron e tocco per Iaquinta anticipato di un soffio. Al 40’ è Inzaghi a intercettare un pallone al limite dell’area bianconera e a tentare da fuori ma Buffon è piazzato. L’ex juventino diventa protagonista e al 43’ trova il varco giusto e di testa insacca il gol del vantaggio milanista.
Ripresa. Entrano subito Tiago e Palladino per Almiron e Iaquinta. Nel Milan entrano Cafù, Serrginho e Brocchi per Oddo, Favalli e Gattuso. Neppure il tempo per prendere le misure e il Milan trova il raddoppio. Da un’azione d’angolo, il pallone sbuca sul secondo palo dove c’è ancora Inzaghi. La squadra bianconera reagisce e Tiago va alla conclusione ma debole. Più pericolosa la girata volante di Nedved su cross dell’amico Grygera: palla a lato di poco.
Al 6’ dribbling e tiro di Palladino: parata di Dida. Due minuti dopo, volée di Seedorf tra le braccia di Buffon. Esce il mattatore di serata, Inzaghi, ed entra Gourcuff. Del Piero tenta la via della rete su punizione ma il portiere brasiliano è piazzato. Al 25’ un lampo di Palladino dà il via all’azione con Del Piero e Olivera. Un minuto dopo Grygera da destra, Tiago tocca e Nedved non trova la porta in corsa. Al 33’ ci prova due volte la Juventus. Prima con un’azione da destra di Palladino e con una conclusione da fuori di Nedved. Al 41’ gran tiro di Tiago e risposta da campione di Dida. Stessa sorte per un sinistro di Nedved da centro area. Ma non si passa. Il Milan vince 2-0 il Berlusconi e impatta la situazione di giornata dopo la sfida tra Primavera in terra di Malesia.

MILAN-JUVENTUS 2-0 (1-0)

RETI: 43’ pt e 2’ st Inzaghi.

MILAN: Dida; Oddo (1’ st Cafù), Nesta (21’ st Bonera), Kaladze (43’ st Diago), Favalli (1’ st Serginho); Gattuso (1’ st Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Seedorf; Inzaghi (12’ st Gourcuff), Gilardino.

A disposizione: Kalac, Simic, Aubameyang. All. Ancelotti.


JUVENTUS: Buffon; Grygera, Andrade, Criscito, Molinaro; Salihamidzic (21’ st Olivera), Nocerino, Almiron (1’ st Tiago), Nedved; Del Piero, Iaquinta (1’ st Palladino). A disposizione: Belardi, Novembre, Zebina, Boumsong, Legrottaglie, Zalayeta. All. Ranieri.

ARBITRO: Banti di Livorno.

NOTE: ammoniti Molinaro, Andrade, Nocerino e Ambrosini.

mercoledì 15 agosto 2007

Trofeo Tim all'Inter


Sono i rigori a decidere la prima sfida del Trofeo TIM. Prevalgono i nerazzurri, infallibili con cinque segnature. Nella Juventus segnano Iaquinta, Andrade, Salihamidzic e Del Piero, fatale la parata di Toldo su Criscito. Alla fine del tempo regolamentare, risultato fermo sullo 0-0. La squadra di Ranieri più pericolosa, in particolare con Iaquinta, vicinissima al gol in apertura. Ora il secondo match con il Milan.
Per la prima sfida, Ranieri opta per la coppia d’attacco composta da Del Piero e Iaquinta. A centrocampo, una linea a quattro formata da Salihamidzic, Cristiano Zanetti, Almiron e Nedved. Davanti a Buffon, ci sono Zebina, Andrade, Criscito e Chiellini, in campo nel giorno del suo 23° compleanno.

L’avvio è tutto bianconero, all’insegna di Vincenzo Iaquinta. Galvanizzato dopo il gol alla Roma, l’ex udinese ci prova due volte nei primi tre minuti. Il primo con un destro da fuori area, il secondo su splendida imbeccata di Nedved, ma in entrambi i casi non trova la porta. Al 12’ ci prova anche l’ex Cristiano Zanetti, ma Toldo è piazzato. Al 17’ punizione di Del Piero e ancora l’estremo nerazzurro all’opera.
Dopo un gol annullato a Cordoba per fuorigioco, la Juventus torna ad attaccare e ci prova con Almiron da fuori area, ma la difesa nerazzurra si salva. Al 37’, da un’azione d’angolo, ci provano Criscito e Iaquinta ma il vantaggio non arriva. Al 40’ si vede l’Inter con Solari e sul suo cross è bravissimo Zebina ad evitare problemi a Buffon. Lo 0-0 non si schioda. Si va ai rigori dove prevale l’Inter.


INTER-JUVENTUS 5-4 dcr (0-0 al 45’)


Rigori: Criscito (parato), Jimenez (gol), Iaquinta (gol), Cruz (gol), Andrade (gol), Samuel (gol), Salihamidzic (gol), Cesar (gol), Del Piero (gol), Burdisso (gol).


INTER: Toldo; Burdisso, Cordoba, Samuel, Cesar; Solari, Cambiasso, Javier Zanetti; Jimenez; Cruz, Adriano. All. Mancini.


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Criscito, Chiellini; Salihamidzic, Cristiano Zanetti, Almiron, Nedved; Del Piero, Iaquinta. All. Ranieri.


ARBITRO: Celi di Campobasso.



Milan-Juventus, seconda gara del Trofeo TIM si decide in un minuto, al 26’. Palladino insacca di testa su cross di Grygera, ma Gervasoni annulla per un presunto fallo su Oddo. Sul ribaltamento di fronte è Gilardino a trovare la rete dell’1-0 finale.
Dopo aver ceduto immeritatamente ai rigori contro l’Inter, la Juventus torna subito in campo contro il Milan. Ranieri conferma 6/11 della squadra scesa in campo nel primo match. Cambiano i due esterni di difesa (Grygera e Molinaro per Zebina e Chiellini), l’attacco (Trezeguet e Palladino per Iaquinta e Del Piero) e inserisce Molinaro per Salihamidzic.
Dopo un avvio con i rossoneri in avanti, al 10’ la prima azione juventina con il lancio di Almiron per Nocerino ma Dida anticipa tutti. Il portiere brasiliano deve impegnarsi maggiormente un attimo dopo per salvare su un colpo di testa di Nedved. Prima del 20’ ci prova Molinaro a sfondare a sinistra ma il suo cross basso è preda della difesa.
Grygera a destra è tra i migliori e dal suo piede partono cross pericolosi. Come quello del 25’ su cui Palladino insacca di testa, ma Gervasoni annulla per un fallo su Oddo. Proprio un attimo primo del gol milanista con Gilardino che fugge sul filo dell’off side, si presenta a tu per tu con Buffon e insacca. Al 30’ grande parata di Buffon sul destro di Kakà destinato all’angolino.
Al 32’, doppio cambio per Ranieri. Olivera e Iaquinta per Zanetti e Nedved. Si cambia, con l’uruguaiano a destra, Nocerino in mezzo, Palladino a sinistra e Iaquinta a far coppia con Trezeguet. L’attaccante calabrese entra subito in partita trovando una deviazione in area ma senza fortuna. Anche l’uruguaiano è pimpante e a destra diventa un pericolo in più. Ma nonostante i tentativi finali, il risultato non cambio. La Juventus cede immeritatamente e anche per il 2007 il Trofeo TIM resta tabù. Nell'ultima sfida, l'Inter batte il Milan 1-0 con rete di Alvaro Recoba, e conquista il trofeo.

MILAN-JUVENTUS 1-0


RETI: 26’ Gilardino.


MILAN: Dida; Oddo, Bonera, Kaladze, Serginho; Gattuso, Brocchi, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Gilardino. All. Ancelotti.


JUVENTUS: Buffon; Grygera, Andrade, Criscito, Molinaro; Nocerino, Almiron, Zanetti (32’ Olivera), Nedved (32’ Iaquinta); Palladino, Trezeguet. All. Ranieri.


ARBITRO: Gervasoni di Mantova.


NOTE: ammonito Nocerino.


Buon compleanno Gianluca!

E’ un periodo di compleanni speciali in casa Juventus. Dopo quello di Michelangelo Rampulla, festeggiato dalla Primavera in Malesia, adesso è la volta di un altro volto amato dal popolo bianconero: Gianluca Pessotto, che compie 37 anni.
Gli ultimi 12 passati alla Juventus. Arrivato nel 1995, è stato uno dei baluardi della squadra per 11 stagioni consecutive. Le presenze totali sono state 366, tre i gol realizzati. Oltre ad uno dei rigori realizzati nella finale di Champions League del 1996 a Roma. Terminata la carriera da atleta, dalla scorsa estate è diventato il team manager.

Auguri!

La Juventus sommerge la Roma


In attesa di essere al massimo dal punto di vista della condizione e del gioco, la Juventus dimostra di esserci già dal punto di vista del carattere e del cuore. Nell’amichevole del Manuzzi di Cesena, la squadra di Ranieri va sotto 2-0 dopo 25 minuti, non si abbatte e vince in rimonta con un netto 5-2. Una doppietta di Trezeguet manda le squadre al riposo sul 2-2. Iaquintafirma il sorpasso, Del Piero mette il 4-2 e Zalayeta il sigillo finale. Una sola nota negativa: l’infortunio a Birindelli, uscito per una distorsione al ginocchio sinistro.
Gara subito nel vivo. All’11 la Roma passa approfittando di una palla recuperata a centrocampo, Vucinic si inserisce e batte Buffon. La reazione bianconera è veemente e Iaquinta diventa protagonista in due circostanze. Prima scappando a destra e centrando per Nedved (volée a lato), poi presentandosi in area su tocco di Salihamidzic ma tirando su Doni.
Al 25’ il raddoppio giallorosso. Punizione di Totti, Mexes si fa trovare pronto e insacca di testa. Ranieri perde Birindelli per infortunio e mette Zanetti, arretrando Salihamidzic e spostando Nocerino a destra. Il nuovo entrato dà la scossa e dà il via all’azione del 2-1: lancio per Nedved che taglia tutto il campo e serve Trezeguet che non perdona. E’ il 29 e cinque minuti dopo arriva il pari, ancora con Trezeguet che gira di destro un tocco smarcante di Nocerino. Prima del riposo, Nedved reclama un rigore per intervento di Mexes ma Rocchi lascia correre. Si va al riposo sul 2-2.
Nella ripresa la Juventus non perde mai la concentrazione e Buffon passa quasi l’intera frazione senza mai essere impegnato, almeno fino al 43’. Dopo un paio di conclusioni da fuori di Almiron e Nocerino (e una di Aquilani), i bianconeri passano. Curci (entrato per Doni) salva su Molinaro ma non può nulla sul tocco di Iaquinta servito da Del Piero. Per l’attaccante calabreseè il primo meritato gol juventino.
Il capitano, entrato pochi minuti prima, non si accontenta dell’assist e al 33’ insacca di testa, in tuffo, un ottimo assist di Almiron. Pochi minuti dopo un tentativo di Nedved. Il finale diventa un prova al tiro per i due uomini più attesi. Prima ci prova Totti (43’) ma trova un Buffon strepitoso. Dall’altra parte ci prova due volte Del Piero: il primo destro finisce alato, il secondo sulla barriera, ma sulla ribattuta è Zalayeta a mettere dentro il gol del 5-2. Il degno coronamento di una serata che in tanti ricorderanno a lungo.
Questa volta, oltre alle tante indicazioni positive, Ranieri porta a casa anche una grande dose di buon umore.


JUVENTUS-ROMA 5-2 (2-2)


RETI: 11’ Vucinic, 25’ Mexes, 29’ e 34’ Trezeguet, 21’ st Iaquinta, 33’ stDel Piero, 48’ st Zalayeta.


JUVENTUS: Buffon; Birindelli (27’ Zanetti), Andrade, Criscito, Molinaro; Salihamidzic, Almiron, Nocerino, Nedved; Iaquinta (27’ st Zalayeta), Trezeguet (16’ st Del Piero).

A disposizione: Belardi, Novembre, Boumsong, Legrottaglie, Tiago, Olivera. All. Ranieri.


ROMA: Doni (17’ st Curci); Cassetti, Panucci, Mexes, Tonetto (34’ st Rosi); Aquilani, Brighi (32’ st Nonda); Taddei (1’ st Barusso), Giuly (17’ st Alvarez), Vucinic (1’ st Esposito); Totti.

A disposizione: Bertagnoli, Andreolli, Freddi, Marsili. All. Spalletti.


AMMONITI: Andrade, Brighi, Mexes, Aquilani e Nedved.


venerdì 10 agosto 2007

Stop di 2 mesi per Marchionni


Marco Marchionni si è sottoposto a nuovi controlli per valutare al meglio l'entità dell'infortunio patito durante la tournée inglese della Juventus: gli ultimi esami hanno però confermato la diagnosi iniziale di frattura al quinto metatarso del piede destro.Confermati anche i tempi di recupero: Marchionni dovrà indossare un gambaletto ortopedico per un mese e mezzo circa e potrà poi riprendere ad allenarsi, prima in modo differenziato e quindi, tra circa un paio di mesi, con il resto della squadra.

Vanstrattan torna all'Hellas Verona


La Commissione tesseramenti della Lega Calcio ha accolto il ricorso del Verona contro l'accordo tra il portiere australiano Jess Vanstrattan e la Juventus ed il giocatore farà così ritorno ai gialloblù.Questa la vicenda: Vanstrattan aveva ottenuto tempo fa la risoluzione consensuale del contratto con il club scaligero in scadenza nel 2008 motivando la richiesta con la volontà di tornare in Australia. Ottenuta la risoluzione, però, poco dopo il portiere aveva firmato con la Juventus a parametro zero e il Verona ha così fatto ricorso, vincendolo, alla Lega Calcio e ora l'australiano dovrà tornare al club del Bentegodi.Intanto la Procura federale potrebbe aprire una vicenda a livello disciplinare a carico dei tesserati coinvolti con possibilità di eventuali deferimenti e punizioni.

Auguri Michelangelo!


E’ stato un compleanno particolare per Michelangelo Rampulla. Uno dei protagonisti della storia bianconera degli ultimi 15 anni, ha spento 45 candeline. E lo ha fatto a migliaia di chilometri dall’Italia, festeggiato da tutta la Primavera (giocatori e staff), impegnata in Malesia nella Champions Youth Cup. Rampulla è da poche settimane diventato Responsabile organizzativo degli allenatori del settore giovanile, il braccio destro di Ciro Ferrara. L’ultimo incarico ricoperto nella sua lunga parentesi juventina. Protagonista sul campo per un decennio, dal 1992 al 2002 (con 99 presenze e la firma su tutti successi del periodo). Poi in società, come preparatore dei portieri della Primavera (e coordinatore di tutti gli allenatori dei giovani portieri) e della Prima squadra con Deschamps allenatore. Senza dimenticare l'incarico di responsabile del Centro Coordinamento degli Juventus Club. Al grande Michelangelo, i migliori auguri da juventus.com e da tutti i tifosi bianconeri.

Trofeo Birra Moretti all'inter


E’ mancato per poco il 6° successo (in 10 partecipazioni) al Trofeo Birra Moretti. La Juventus cede di misura all’Inter dopo aver battuto il Napoli. Decisiva la rete in apertura di Cesar nonostante le tante occasioni create dai bianconeri per il pareggio. Particolarmente clamoroso un palo colpito da Zalayeta.
I bianconeri tornano a casa con un bilancio di una vittoria e una battuta d’arresto e con altre indicazioni utili per Ranieri. Indicazioni da confermare già nel prossimo appuntamento, quello di sabato a Cesena contro la Roma.


11° Trofeo Birra Moretti:
Gara 1: Napoli-Juventus 0-1 (Del Piero)
Gara 2: Napoli-Inter 0-2 (Stankovic, Suazo)
Gara 3: Inter-Juventus 1-0 (Cesar)


Classifica: Inter 6, Juventus 3, Napoli 0

domenica 5 agosto 2007

Sunderland - Juventus 1-1


Grazie ad un gran gol di Cristian Molinaro, la Juventus chiude con un pareggio la terza e ultima amichevole della tournée anglo tedesca. Con il Sunderland finisce 1-1. Vantaggio dei padroni di casa con Murphy all’8, pari del difensore salernitano allo scadere. La squadra rientrerà in serata a Torino e da martedì riprenderà la preparazione a Vinovo.
L’inizio di gara è favorevole ai padroni di casa. Buffon compie due miracoli su McShane e Chopra, ma non può nulla sul tocco sottomisura di Murphy: è l’8. Per il resto del tempo, i bianconeri vanno più volte vicini al pareggio con il portiere Fulop assoluto protagonista, autore di almeno tre parate decisive. Una in particolare su Trezeguet, con deviazione sulla traversa. Al tiro vanno anche Salihamidzic, Nedved, Iaquinta e Almiron ma senza esiti. All’intervallo è 1-1.
Ad inizio ripresa, Ranieri cambia quattro elementi. Belardi per Buffon, Birindelli per Zebina, Molinaro per Grygera e Del Piero per Salihamidzic. Chiellini diventa centrale e davanti c’è il tridente. Con il passare dei minuti entrano anche Nocerino, Zanetti, Criscito e Palladino. I bianconeri ci provano soprattutto nei primi minuti con Del Piero subito in palla. Una punizione del capitano costringe il nuove entrato Ward alla parata. Nelle azioni salienti entrano anche Iaquinta e Nocerino, tra i più attivi, ma il punteggio non cambia. Fino al 43’ quando Del Piero serve un grande assist per l’accorrente Molinaro che insacca con un gran sinistro al volo. Finisce 1-1, anche grazie al palo che salva Belardi sul tiro di Stokes. Tre sconfitte (dopo quelle non del tutto meritate con Newcastle e Amburgo) non sarebbero state giuste.

SUNDERLAND-JUVENTUS 1-1 (1-0)


RETI: 8’ pt Murphy, 43’ st Molinaro


SUNDERLAND: Fulop (1’ st Ward); Halford (40’ st Kay), Nosworthy, McShane (29’ st Anderson), Wallace (24’ st Collins); Miller, Whitehead (15’ st Yorke), Etuhu (15’ st Stokes), Richardson; Murphy (24’ st John), Chopra (15’ st Connolly).
A disposizione: Leadbitter, Varga, Donaghue. All. Keane.


JUVENTUS: Buffon (1’ st Belardi); Zebina (1’ st Birindelli), Andrade, Grygera (1’ st Molinaro), Chiellini (28’ st Criscito); Salihamidzic (1’ st Del Piero), Almiron (24’ st Zanetti), Tiago (15’ st Nocerino), Nedved; Iaquinta (29’ st Palladino), Trezeguet.
A disposizione: Vanstrattan, Novembre, Legrottaglie, Boumsong, Blasi. All. Ranieri.

ARBITRO: Riley.

NOTE: ammonito Etuhu.

mercoledì 1 agosto 2007

Sconfitta ad Amburgo 1-0


Finisce con una battuta d’arresto anche la seconda gara della tournée anglo tedesca. Contro un Amburgo molto più avanti nella preparazione – al lavoro già da tempo per superare l’Intertoto -, la squadra di Ranieri cede di misura (1-0) a causa di un gol subito allo scadere da Choupo-Moting. Sabato si chiude: si torna in Inghilterra per la sfida in casa del Sunderland. Primo tempo più emozionante, per merito di entrambe le squadre. I padroni di casa partono forte e vanno vicini al gol due volte con la stella Van der Vart, ma Belardi si fa trovare pronto. Col passare dei minuti è Del Piero a prendere per mano la squadra. Alcune incursioni pericolose e un paio di piazzati su cui Boumsong va ad un passo dal vantaggio. Allo scadere è Criscito a costringere Rost alla parata.
Nella ripresa, Stevens e Ranieri scelgono diverse strategie per le proprie squadre. Il tecnico olandese rivoluziona il suo Amburgo, quello romano lascia dentro tutti i suoi effettivi fino al 35’, quando Almiron subentra a Zanetti. Chiaro l’intento, già dichiarato alla vigilia, di far crescere la condizione di tutti. I tedeschi, già più avanti nella preparazione, prendono il possesso del pallone ma la retroguardia bianconera resiste al meglio. Fino al 40’ quando Choupo-Moting trova il varco giusto e batte Belardi per il gol partita: 1-0.


AMBURGO-JUVENTUS 1-0 (0-0)


RETI: 40' st Choupo-Moting


AMBURGO: Rost; Demel, Reinhardt, Mathijensen, Benjamin; Trochowsky, De Jong, Brecko; Van der Vart, Castelen; Zidan.

A disposizione: Hosl, Kompany, Olic, Jarolim, Choupo-Moting, Saka, Addo, Sam. All. Stevens.


JUVENTUS: Belardi; Birindelli, Legrottaglie, Boumsong, Criscito; Blasi, Nocerino, Zanetti (35’ st Almiron), Salihamidzic; Del Piero (40’ st Nedved), Palladino (37’ st Iaquinta).

A disposizione: Vanstrattan, Zebina, Andrade, Grygera, Chiellini, Molinaro, Tiago, Marchionni, Trezeguet. All. Ranieri.


ARBITRO: Babark Rafati.

NOTE: ammoniti Criscito, Salihamidzic, Blasi e Jerolim

Giannichedda al Livorno


L´A.S. Livorno Calcio comunica ufficialmente di aver acquistato, in data odierna, il centrocampista Giuliano Giannichedda (classe 1974) dalla Juventus F.C.

"Il Livorno mi ha voluto subito e questa e' la piazza giusta per fare calcio. Una citta' ed un ambiente ambiziosi dove si puo' lavorare con tranquillita' ed allo stesso tempo con una tifo appassionato." Queste le prime parole del neo amaranto Giuliano Giannichedda, presentato oggi alla stampa prima dell´allenamento al centro di Tirrenia. "Ringrazio la Juventus che mia ha dato questa opportunita', con loro -continua Giannichedda- non avrei avuto spazio".

La Juventus augura le migliori fortune, al calciatore.

Varati i calendari Serie A 2007/08


Riparte dall’Olimpico di Torino, con una sfida interna contro il Livorno, il campionato di Serie A 2007/08 della Juventus. Questo il primo esito della stesura dei calendari.
Quello con i toscani sarà solo il primo di 19 incontri tutti da vivere. Le gare dei bianconeri più attese: contro la Roma il primo scontro diretto alla 4ª, due turni dopo ecco il derby con il Torino (entrambe in trasferta), all’11ª all’Olimpico arriverà l’Inter e alla 14ª la squadra di Ranieri farà visita al Milan. La prima trasferta a Cagliari, l’ultima di campionato a Genova con la Sampdoria.
Ecco il quadro completo con tutte le gare. Un quadro che il presidente Giovanni Cobolli Gigli, presente alla sede del Coni di Roma, ha così commentato: "E' un calendario accettabile, starà a noi renderlo ancora più accettabile vincendo il maggior numero di partite".


1ª giornata: Juventus-Livorno

2ª giornata: Cagliari-Juventus

3ª giornata: Juventus-Udinese

4ª giornata: Roma-Juventus

5ª giornata: Juventus-Reggina

6ª giornata: Torino-Juventus

7ª giornata: Fiorentina-Juventus

8ª giornata: Juventus-Genoa

9ª giornata: Napoli-Juventus

10ª giornata: Juventus-Empoli

11ª giornata: Juventus-Inter

12ª giornata: Parma-Juventus

13ª giornata: Juventus-Palermo

14ª giornata: Milan-Juventus

15ª giornata: Juventus-Atalanta

16ª giornata: Lazio-Juventus

17ª giornata: Juventus-Siena

18ª giornata: Catania-Juventus

19ª giornata: Juventus-Sampdoria

Congratulazioni Capitano!


La famiglia Del Piero sta per allargarsi. Il Capitano ha infatti annunciato la sua futura paternità con un breve ma intenso messaggio sul proprio sito internet ufficiale www.alessandrodelpiero.com


Ecco il testo, firmato congiuntamente da Alessandro e da sua moglie Sonia, a cui vanno le più grandi congratulazioni da parte di tutto il mondo bianconero.

“Cari amici, ci sono dei momenti della vita in cui i sentimenti nella loro intensità sono difficili da esprimere. La dolce attesa da parte di Sonia di un bebè è per noi una grandissima emozione destinata a cambiare in meglio la nostra vita. Non è nostra intenzione parlare con continuità del futuro evento in quanto lo riteniamo molto personale. Vi salutiamo con simpatia”.
Alessandro e Sonia.

lunedì 30 luglio 2007

La Juventus ricorda l'avvocato Chiusano


Il 31 luglio ricorre il quarto anniversario della scomparsa dell’avvocato Vittorio Caissotti di Chiusano. Una grave perdita per la Juventus, per il calcio italiano e per il mondo dell’avvocatura di cui è stato uno dei più illustri rappresentanti.
Arrivato alla società bianconera alla fine degli Anni Cinquanta assieme a Umberto Agnelli, che lo aveva voluto con sé, Chiusano entrò a far parte del Consiglio d’Amministrazione nel 1970 e ricoprì la carica di Presidente dal 1990 al 2003. In tutto questo periodo, fu vicino alla società nei momenti di gloria sportiva e in quelli di difficoltà. Comunicò alla squadra, alla società ed al mondo calcistico intero, la sua grande passione di tifoso contraddistinta da uno stile ed una classe impeccabile.
L’avvocato Chiusano è stato Presidente durante uno dei periodi più gloriosi della storia della Juventus. Sotto la sua gestione, infatti, la squadra vinse 5 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Champions League, 2 Coppe Uefa, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea e 4 Suppercoppe italiane.
Il 31 luglio del 2003, come in questo periodo, la prima squadra era impegnata in una trasferta all’estero. Il 3 agosto infatti, il Giant’s Stadium di New York fu teatro della prima vittoria stagionale per i colori bianconeri. Battendo il Milan, la Juventus si aggiudicò la Supercoppa Tim che venne dedicata alla sua memoria. La società ricorda con affetto colui che fu un grande uomo, un grande tifoso e un grande Presidente.

Tanti auguri Christian!!!


Il giorno dopo aver fatto il suo “esordio internazionale” con la Juventus, Cristian Molinaro ha un altro motivo per festeggiare. Oggi, lunedì 30 luglio, è infatti il suo 24° compleanno. Al difensore salernitano, entrato nella rosa bianconera dall’inizio di questa stagione, i migliori auguri da parte di tutti i tifosi juventini e dalla Juventus.

Newcastle United - Juventus 2-0


Il St. James Park non porta fortuna alla Juventus. Terza gara nello stadio di Newcastle e terza sconfitta. Questa volta finisce 2-0, con i padroni di casa che chiudono la pratica nel primo tempo con un rigore di Luque (un po’ troppo generoso) e una rete di Carroll. La squadra di Ranieri tiene comunque bene il campo e crea più di un’occasione da rete, in particolare nel primo tempo. Prossimo appuntamento: mercoledì 1 agosto ad Amburgo.
La cronaca. L’avvio bianconero è buono. La squadra di Ranieri controlla bene il possesso di palla e il trio offensivo Marchionni-Trezeguet-Iaquinta è un’insidia per i padroni di casa. Ma alla prima occasione, i Magpies passano: l’arbitro Clattenburg fischia un generoso rigore per intervento di Zebina su Milner e Luque insacca. La Juventus non ci sta e reagisce. La squadra di Ranieri ha due momenti di dominio. Intorno al 15’ ci prova due volte Iaquinta, ma senza esito. Verso la mezz’ora, ancora Iaquinta, Trezeguet, Nedved e Marchionni vanno vicino al pari ma Given è insuperabile. Anche Buffon deve metterci una pezza al 36’ su Martins, ma sulla ribattuta è Carroll – entrato da poco per Luque – a ribadire in rete.
Ripresa. Il Newcastle cambia subito metà squadra, mentre Ranieri attende la mezz’ora prima di apportare le prime sostituzioni. Given nega a Tiago e Marchionni il gol che riaprirebbe la gara. Buffon non è da meno su Dyer e su N’Zogobia. Nel finale c’è spazio per Chiellini, Nocerino, Zanetti, Salihamidzic e Palladino. Soprattutto quest’ultimo entra subito in partita e serve a Nedved un ottimo assist non sfruttato per un soffio.
Finisce 2-0 per il Newcastle. La Juventus subisce la prima sconfitta stagionale e per Claudio Ranieri non mancano le indicazioni. Anche quelle positive. NEWCASTLE-JUVENTUS 2-0 (2-0)

RETI: 9’ pt rig. Luque, 36’ pt Carroll

NEWCASTLE: Given; Carr (20’ st Lough), Rozehnal (1’ st Edgar), Ramage, Huntington; Milner (1’ st Pattison), Geremi (1’ st Troisi), N’Zogobia, Solano (20’ st Francis); Martins (1’ st Dyer), Luque (31’ pt Carroll).

A disposizione: Harper, Krul, Barnet. All. Allardyce.


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Grygera, Molinaro (28’ st Chiellini); Marchionni (35’ st Salihamidzic), Almiron (35’ st Zanetti), Tiago (28’ st Nocerino), Nedved; Iaquinta (28’ st Palladino), Trezeguet.

A disposizione: Belardi, Birindelli, Legrottaglie, Boumsong, Criscito, Blasi, Del Piero. All. Ranieri.

ARBITRO: Clattenburg.

martedì 24 luglio 2007

Alessandro Bettega al Siena


Questa sera l’A.C. Siena ha formalizzato con la Juventus l’acquisto a titolo definitivo del centrocampista Alessandro Bettega nato nel 1987.

Marchisio e Piccolo passano all'Empoli



La Juventus ha annunciato una doppia operazione di mercato in uscita. La società bianconera ha raggiunto un accordo con l’Empoli per la cessione di due ragazzi cresciuti nel settore giovanile: Claudio Marchisio e Felice Piccolo. Il centrocampista va in Toscana con la formula del prestito, mentre il difensore con quella della comproprietà. Ad entrambi, che ad Empoli raggiungono Sebastian Giovinco e Rej Volpato (a disposizione del tecnico Gigi Cagni fin dall’inizio del ritiro), va il migliore “in bocca al lupo” per la nuova avventura che inizia.

lunedì 23 luglio 2007

Juventus - Nazionale Olimpica Cinese 4-0


Vince e convince anche seconda Juventus della stagione. A Rovereto, la Cina Olimpica è battuta 4-0 dalle reti di Trezeguet nel primo tempo, Nedved, Del Piero e Palladino nella ripresa. Il capitano in campo dal 21’. La prima fase, quella del ritiro in Trentino, si chiude nel migliore dei modi. Il primo tempo si apre con una conclusione da fuori di Zanetti bloccata da Zeng Cheng. I bianconeri macinano gioco e iniziano a fare la differenza a partire dal 25’. A suonare la carica è Nocerino, uno dei migliori. E’ l’inizio di una fase in cui, ad eccezione di una parata di Belardi su Shen Longyuan, la squadra di Ranieri crea occasioni con Salihamidzic, Marchionni e ancora Molinaro. La gara si sblocca al 33’, tocco al centro di Marchionni e testa vincente di Trezeguet. Un minuto dopo il tocco dalla sinistra è di Molinaro, lo stacco dello stesso Trezeguet, la parata di Zeng Cheng. Nella ripresa la squadra cambia per 9/11, restano solo Marchionni e Salihamidzic. Si riparte forte con Almiron che ci prova da lontano costringendo ancora Zeng Cheng alla parata. Il raddoppio è solo rimandato. Al 17’ cross di Tiago da destra, Palladino protegge palla e tocca dietro per Nedved che insacca. Proprio quattro minuti prima dell’ingresso in campo di Del Piero, in campo per Marchionni. Il capitano ci prova fin dall’inizio. Così come Nedved che sfiora in tris su assist di Chiellini da rimessa laterale. Anche Tiago va vicino al suo primo gol juventino: destro da fuori alto di un soffio. Intanto Ranieri dà spazio anche ad Olivera e al giovane portiere Novembre. Alla fine Del Piero firma al meglio il suo debutto insaccando su assist di Olivera. E per un soffio non trova la doppietta. Chi pesca il gol è invece Palladino, allo scadere. Finisce 4-0, con le grandi firme bianconere in bella mostra. Il ritiro in Trentino, splendido in tutti i suoi aspetti, non poteva concludersi meglio.


JUVENTUS-CINA OLIMPICA 4-0 (1-0) RETI: 33’ pt Trezeguet, 17’ st Nedved, 40’ st Del Piero, 45’ st Palladino


JUVENTUS

Primo tempo: Belardi; Birindelli, Boumsong, Grygera, Molinaro; Salihamidzic, Zanetti, Nocerino, Blasi, Marchionni, Trezeguet.

Secondo tempo: Vanstrattan (36’ st Novembre); Zebina, Andrade, Chiellini, Criscito; Salihamidzic (28’ st Olivera), Tiago, Almiron, Nedved; Marchionni (21’ st Del Piero); Palladino.A disposizione: Legrottaglie, Camoranesi. All. Claudio Ranieri.


NAZIONALE OLIMPICA CINESE

Primo tempo: Zeng Cheng, Lv Jianjun, Wan Houliang, Shen Longyuan, Jiang Ning, Chen Tao, Wan Xialong, Yuan Weiwei, Dai Lin, Jiang Chen Cui Peng.

A disposizione: Wang Delei, Liu Yu, Bai Lei, Wang Hongliang, Zhang Xiaobin, Cai Xi, Liu Zhenli, Zheng Tao, Gao Lin, Lv Zheng, Zhang Wenzhao, Huang Xiyang, Dai Qunhua, Gai Yang, Li Wei. All. Ratomir Duikovic.

giovedì 19 luglio 2007

Auguri a Jonathan e Jess!



Ormai ha preso l’abitudine di festeggiare il suo compleanno in ritiro, Zebina. Il 19 luglio è una data in cui tutte le grandi squadre sono già al lavoro e così il difensore francese anche quest’anno celebra l’evento con la famiglia bianconera. Una piccola anticipazione l’ha vissuta nella sala stampa di Pinzolo. Al termine della conferenza stampa di cui è stato protagonista, Jonathan ha trovato una torta fatta appositamente preparare dagli amici del Trentino. Ovviamente con tanto di candeline con il numero 29, come gli anni compiuti. Con i giornalisti, il francese non ha solo brindato, ma ha parlato dei primi sette giorni di lavoro: “E’ stato un ottimo inizio. Per il gruppo, per gli acquisti, per la qualità degli allenamenti e i risultati che stiamo ottenendo. Le cose stanno andando bene. I metodi usati da Ranieri sono diversi da quelli di altri allenatori, sono piacevoli da fare, danno un po’ di entusiasmo al nostro lavoro. Lavoriamo tanto ma ci stiamo anche divertendo”. Tanto lavoro - di qualità come sottolinea sempre il mister – ma con il sorriso sulle labbra. Se l’intento è quello di formare al più presto la squadra e il gruppo, la cura Ranieri sta dando i suoi frutti. Zebina conferma: “Si sta rafforzando lo spirito di gruppo. Questo aspetto, qui alla Juve ha sempre contato tanto, è più importante anche della qualità. In più quest’anno abbiamo una grande voglia di rivalsa per quanto accaduto, vogliamo dimostrare a tutti che sappiamo vincere anche senza presunti aiuti. Al momento non siamo al livello di Inter e Milan, ma possiamo lottare con tutti”. E per tornare a vincere subito, la Juventus conta molto su Jonathan. E ora che i problemi fisici sembrano accantonati, il difensore francese è pronto a dare il suo contributo: “Fisicamente sto bene, lavoro con tranquillità e continuità. Ogni volta che sono riuscito ad allenarmi bene, i risultati sono stati buoni. Sono fiducioso e orgoglioso di essere stato il primo a rinnovare il contratto. Non avevo bisogno della firma degli altri, sono stato convinto dal progetto della società e, dopo l’anno in B, volevo tornare a vincere con questa maglia. Poi, non è facile trovare un’esperienza migliore di questa alla Juve. Perché cambiare?”.

Tanti auguri Jonathan.


Giornata di compleanni in casa bianconera. Non solo Jonathan Zebina ha spento le sue candeline, ma anche Jess Vanstrattan. Il portiere australiano, entrato da pochi giorni a far parte della rosa juventina, compie 25 anni.

Auguroni Jess.

mercoledì 18 luglio 2007

Juventus - Mezzocorona 5-0


Parte una cinquina la stagione 2007/08 della Juventus. A Pinzolo, la formazione trentina del Mezzocorona (C2) è stata superata 5-0. Dopo il primo tempo chiuso sull’1-0 (rete di Boumsong in apertura), i bianconeri hanno incrementato il bottino nella ripresa. Di Trezeguet il raddoppio su assist di Salihamidzic che, pochi minuti dopo, ha insaccato il tris. Nel finale, rete di Palladino (andato vicino in precedenza con una spettacolare girata) e sigillo finale di Marchionni. Gran caldo ed entusiasmo alla stelle per la squadra di Ranieri. In 5mila sono giunti in Val Rendena per non perdersi l’esordio dei bianconeri. Presenti anche il vicepresidente Blanc, il direttore sportivo Secco e il consigliere d’amministrazione Giampaolo Montali.Dopo questa prima buona uscita, alla squadra è stato concesso un giorno di riposo. La ripresa è fissata per venerdì. Prossima sfida: domenica a Rovereto contro la Nazionale Olimpica della Cina.


JUVENTUS-MEZZOCORONA 5-0 (1-0) Reti: 2’ pt Boumsong, 8’ st Trezeguet, 23’ st Salihamidzic, 38’ st Palladino, 45’ st Marchionni


JUVENTUS Primo tempo: Vanstrattan; Zebina, Boumsong, Grygera, Criscito; Blasi, Nocerino, Zanetti, Nedved, Marchisio; Iaquinta.

Secondo tempo: Belardi; Birindelli, Andrade, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Tiago, Almiron, Marchionni; Palladino, Trezeguet.All. Ranieri.


MEZZOCORONA Primo tempo: Macchi, Lordi, Toccoli, Pancheri, Giacomoni, Pelizzari, Vitone, Allegrini, Spagnoli, Buonocunto, Baido.

Secondo tempo: Rossi, Lestani, Berardo, Ceravolo, Squadrani, Lionetti, Furlan, Gioia, Piraccini, Simoni, Panizza.All. Rastelli.


ARBITRO: Peruzzo di Schio. ASSISTENTI: Deriù e Svelotto.

Via Tacchinardi e Guzman



La Juventus ha rescisso consensualmente il contratto con Alessio Tacchinardi. Il centrocampista era rientrato dal prestito dal Villarreal.

Guzman è stato ceduto in comproprietà al Piacenza. Nella scorsa stagione, l'attaccante del Paraguay ha militato nello Spezia.

lunedì 16 luglio 2007

Jorge Andrade è della Juventus


Andrade passa dal Deportivo La Coruna alla Juventus a titolo definitivo per 9 milioni di euro.

Mentre si prepara per compiere un grande passo nella sua carriera professionale, nella forma di un trasferimento alla Juventus, il difensore della nazionale portoghese Jorge Andrade parla delle sue aspettative con uefa.com.uefa.com: Come consideri questo passo nella tua carriera?Jorge Andrade: E', senza dubbio, un grande salto. Anche se ho già giocato con grandi club europei come FC Porto o Deportivo, adesso sono in un club che è considerato un vero gigante del calcio mondiale. Non ci sono giocatori che non proverebbero orgoglio nel rappresentare un simbolo del calcio come la Juventus. Per la storia, per la tradizione, per i titoli, per l'importanza che ha nel mondo del calcio, posso sicuramente dire che si tratta di un grande salto in avanti per la mia carriera.uefa.com: Credi che si tratti di un trasferimento rischioso visto che la squadra è in ricostruzione dopo la retrocessione in serie B e il ritorno in Serie A?Jorge Andrade: Non è un rischio. E' una motivazione extra. La Juve è appena tornata in Serie A, ma è una 'candidata cronica' allo scudetto. Il fatto di aver passato un periodo lontano dai grandi palcoscenici rende i dirigenti, e soprattutto i giocatori, estremamente motivati per dimostrare che questo club è sempre al top. Sia a livello nazionale che internazionale. La squadra ha molta qualità tecnica. Abbiamo tutto per poter lottare con Inter, Milan, Roma e le altre squadre della serie A. Per me personalmente, arrivare alla Juventus è la realizzazione di un sogno, il riconoscimento del mio valore.uefa.com: Credi che il tuo modo di giocare si adatterà al calcio italiano?Jorge Andrade: Una componente tattica fondamentale del calcio italiano è la solidità difensiva. Vedremo. E' evidente che in un campionato come quello spagnolo si segni di più perché si dà più importanza alle giocate offensive. La difesa è sempre sotto pressione. Ma questo non significa che in Italia c'è meno lavoro per i difensori. Anzi, bisogna lavorare di più per mantenere quella solidità difensiva. Nel calcio ci sono molte variabili che possono influenzare una stagione. L'importante è cominciare bene, prepararmi bene nel ritiro e proseguire cercando di raggiungere gli obiettivi della squadra, cercando di adattarmi il più rapidamente possibile.uefa.com: Quali sono i benefici che potrai ottenere con questo trasferimento in Italia?Jorge Andrade: A 29 anni, credo che il mio calcio sia già definito, ma c'è sempre spazio per migliorare. Mi hanno contattato per il mio valore e per quello che ho già dimostrato. La vedo più come una possibilità di contribuire ai risultati della squadra che per migliorarmi come giocatore. Certamente però ogni tappa della carriera e della vita contribuisce ad arricchire il bagaglio di esperienze.uefa.com: Come ci si sente a giocare in un ruolo già ricoperto in passato da giocatori come Lilian Thuram e Fabio Cannavaro?Jorge Andrade: Stiamo parlando di grandi giocatori, tra i migliori del mondo, ma comunque ho fiducia nei miei mezzi. Tutti i giocatori hanno dei predecessori e tutti quelli che partono hanno dei sostituti. La concorrenza e la pressione ci sono sempre. E’ normale. Sia in un club che nella nazionale devi sempre conquistare gli spazi tramite il lavoro e l'impegno. E' quello che proverò a fare affinché in futuro si dirà che sarà difficile raccogliere l'eredità di Jorge Andrade.uefa.com: La presenza di un altro portoghese come Tiago aiuterà il tuo ambientamento?Jorge Andrade: Chiaro. Tiago è un amico e un compagno di nazionale da molti anni. Siamo entrambi portoghesi e sarà naturale aiutarsi sia nella vita sul campo che fuori dal campo. Il fatto di essere arrivati insieme alla Juventus è una gran bella coincidenza. Tiago è un grande giocatore e una persona stupenda.

Novembre quarto portiere della Juventus




Si allenerà con gli altri portieri, e poi andrà a farsi le ossa altrove. Cristiano Novembre è per ora il quarto poriere della Juve. Ha giocato l'anno scorso in serie D con il Fano.