lunedì 3 settembre 2007

Ranieri: "bravi tutti"


Due su due. Ranieri chiude alla grande la settimana dei ricordi. Mercoledì da Parma, questa volta da Cagliari, il tecnico è uscito con vittorie importanti e, soprattutto, con ancora più consapevolezza della forza della sua squadra. Forza dettata dalle giocate dei fuoriclasse, ma anche forza data dal carattere. Una caratteristica, questa, che non è mai mancata. “Il carattere di questa squadra è conosciuto in tutto il mondo – conferma Ranieri nel post partita -, è una Juve dura a morire, che non ci sta mai perdere. In più, i nuovi stanno prendendo la mentalità dei vecchi. So che dobbiamo ancora lavorare tanto. I risultati non mi fanno cambiare idea, così come succedeva quest’estate durante le amichevoli”. Poi un commento sulla gara contro il suo ex Cagliari: “E’ stata dura, questo Cagliari sa quello che vuole ed è difficile fare gioco affrontandolo. Ci ha allungato come non ha mai fatto nessuno. Abbiamo sofferto soprattutto nel primo tempo, poi dopo l’ingresso di Camoranesi si è accesa la luce. Buffon si è confermato il migliore al mondo e ha fortificato la squadra nei momenti difficili. Voglio fare i complimenti a loro due e a tutti i ragazzi per questa vittoria”.

Juve, capolavoro a Cagliari: 3-2!!!


Ranieri aveva chiesto una Juve da spot e al Sant’Elia si è giocata una partita da spettacolo puro e, soprattutto, da emozioni da cardiopalma. La Juventus torna dalla Sardegna con una vittoria per 3-2 che la mantiene in testa e le permette di guardare al futuro con ancora più ottimismo. Una vittoria da fuoriclasse da battaglia, pronti a lottare su tutti i palloni. Match scoppiettante, in particolare nella ripresa. Segna Trezeguet, pareggia Foggia su rigore. Tagliavento fischia un altro penalty - per un intervento sul pallone di Chiellini su Conti – e poi torna sui suoi passi. Buffon miracoloso su Bianco e Camoranesi fantastico sul 2-1 di Del Piero. Altro fallo in area, rigore segnato da Foggia ed espulso Zebina. Dopo il rosso anche per Del Grosso, ci pensa Chiellini a firmare il gol del sorpasso definitivo. Il gol che vale la vetta a punteggio pieno.
Dopo aver viaggiato proficuamente in Coppa Italia (successo mercoledì a Parma), la Juventus prova a farlo anche in campionato. Si riparte dal Sant’Elia di Cagliari, uno stadio che Claudio Ranieri conosce bene per i suoi felici trascorsi a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Il tecnico manda in campo quasi la stessa squadra dell’esordio, con la sola novità di Zebina (altro ex insieme a Zanetti) in difesa, l’avanzamento di Salihamidzic e Nocerino che va in panchina. Nel Cagliari, due vittorie in tre giorni, c’è l’esordio dell’argentino Larrivey, schierato in attacco a fianco dell’ex riminese Matri. Foggia, l’uomo più temuto, piazzato largo a destra.
La gara entra subito nel vivo con Conti che sfiora il palo con una punizione dal limite. C’è equilibrio, con entrambe le squadre che si provano. La prima azione juventina parte da un’ingenuità dei padroni di casa: errore nella battuta di una punizione, Nedved manovra il contropiede che finisce con un fallo che non dà esiti. Larrivey comincia a farsi vedere e ci prova due volte in un minuto – intorno al 15 – ma Buffon non deve mai intervenire. Foggia resta l’uomo più temuto con i suoi affondi a destra. Su uno di questi, colpo di testa di Matri e pallone alto. Stesso copione al 29’ e questa volta lo stacco è out davvero di un soffio.
La Juventus arriva pericolosamente dalle parti di Fortin al 32’ con un lancio di Zanetti su cui Del Piero non arriva per poco. Zanetti e Del Grosso vengono ammoniti nel giro di un paio di minuti. La squadra di Ranieri cresce. Prima un tiro di Zanetti deviato in angolo e dal tiro dalla bandierina i padroni di casa si salvano a fatica. Anche Zebina prende il giallo prima del riposo. Sembrerebbe l’ultima nota di cronaca, invece a pochi secondi dal fischio di Tagliavento la Juventus costruisce la più grossa palla gol della partita: Del Piero si invola, supera con un pallonetto Fortin ma mette alto su tentativo di recupero di Lopez. Si torna negli spogliatoi sullo 0-0 ma con il rimpianto per l’occasione sfumata.
Ripresa. La Juventus cambia volto. Due volte in pochi minuti. Non rientra Criscito che lascia spazio a Legrottaglie e dopo una manciata di secondi si ferma Salihamidzic: entra Camoranesi, alla prima stagionale. L’italo-argentino dà la scossa e in pochi minuti succede di tutto. Proprio Camoranesi colpisce di testa dal dischetto, il pallone si impenna ed il primo ad arrivarci è il solito rapace Trezeguet che mette dentro anticipando Fortin. Il Cagliari reagisce come meglio non potrebbe. Buffon salva da campione su Larrivery e un attimo dopo ci pensa Tagliavento, fischiando un dubbio rigore per intervento di Legrottaglie su Matri. Foggia trasforma nonostante un grande intervento di Buffon che tocca ma non riesce a respingere.
Nel primo quarto d’ora della ripresa, la gara ha vissuto più emozioni di tutto il primo tempo. La Juventus vuole vincere ma anche il Cagliari non si tira indietro. Giampaolo mette dentro Acquafresca per Matri. Al 25’ possibile svolta. Conti si infila in area, Chiellini lo anticipa in angolo ma Tagliavento fischia un altro rigore per il Cagliari. Decisivo l’intervento dell’assistente Cariolato che fa cambiare la decisione errata. Un attimo dopo, vero miracolo di Buffon per salvare su Bianco da due passi. Il portiere si ripete anche su Foggia. Ammonito Conti (prima era toccato a Nedved) e Ferri subentra a Pisano.
Ma è la Juventus che torna a colpire subito dopo le mezz’ora. Almiron mette dentro un pallone che sembra perso, ma Camoranesi lo trasforma in un capolavoro: volée a scavalcare Fortin su cui si fionda Del Piero. Anche questa volta il vantaggio dura poco e anche questa volta ci mette del suo Tagliavento che fischia un altro rigore per i padroni di casa. Foggia trasforma ancora e la Juve subisce anche l’espulsione di Zebina. Fortunatamente, l’inferiorità non dura che qualche secondo: fallo di Del Grosso, già ammonito, e rosso. Tutto il Sant’Elia sa che può succedere ancora di tutto e infatti succede. Proprio al 45’, Del Piero si guadagna una punizione, Camoranesi la scodella in mezzo e Chiellini ci mette la testa per il gol del 3-2. Questa volta il vantaggio arriva fino alla fine e senza particolari patemi. E’ una vittoria che vale oro e che permette ai bianconeri di stare in testa alla classifica per due settimane, fino dopo la sosta per le nazionali, quando all’Olimpico arriverà l’Udinese.


CAGLIARI-JUVENTUS 2-3 (0-0)


RETI: 9' s.t. Trezeguet, 11' e 36' s.t. Foggia (rigori), 31' s.t. Del Piero, 45' s.t. Chiellini


CAGLIARI: Fortin; Pisano (29' s.t. Ferri), Lopez, Bianco, Del Grosso; Foggia, Conti, Parola, Fini (34' s.t. D’Agostino); Larrivey, Matri (20' s.t. Acquafresca)

A disposizione: Koprivec, Canini, Budel, Biondini

Allenatore: Giampaolo


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Criscito (1' s.t. Legrottaglie), Chiellini; Salihamidzic (4' s.t. Camoranesi), Zanetti, Almiron (42' s.t. Nocerino), Nedved; Del Piero, Trezeguet

A disposizione: Belardi, Molinaro, Tiago, Palladino

Allenatore: Ranieri.


AMMONITI: 33' p.t. Zanetti, 36' p.t. Del Grosso, 44' p.t. Zebina, 17' s.t. Nedved, 28' s.t. Conti, 33' s.t. Legrottaglie


ESPULSI: 36' s.t. Zebina, 38' s.t. Del Grosso


ARBITRO: Tagliavento di Terni


ASSISTENTI: Pugiotto e Cariolato - QUARTO UOMO: Palanca


Auguri Pavel!


Il guerriero bianconero compie 35 anni!

Con la speranza che continui a farci sognare, il tifo bianconero gli invia i migliori auguri di un felice compleanno al suo guerriero!

Coppa Italia: Juve espugna Parma: 3-1


L’agosto juventino si chiude all’insegna dei volti nuovi. Segnano Molinaro, Almiron e Salihamidzic e la squadra di Ranieri vola in Coppa Italia. Il Tardini di Parma è espugnato con un 3-1 d’autorità, con il punteggio in discussione solo dopo il rigore di Castellini del momentaneo 2-1. Non si fanno sentire troppo le assenze. I bianconeri volano agli ottavi dove trovano l’Empoli di Giovinco, Marchisio, Piccolo e Volpato, ma soprattutto dà un altro segnale. Domenica, a Cagliari, il compito di confermare ancora la crescita di tutto il gruppo.
Riparte da Parma l’avventura della Juventus in Coppa Italia. Claudio Ranieri torna per la prima volta al Tardini da avversario. Il tecnico romano deve fare a meno di alcuni elementi di spicco quali Del Piero, Nedved, Camoranesi, Zanetti, Criscito e Birindelli e ripropone la coppa centrale formata da Tiago e Almiron. Davanti all’ex Buffon, giocano Zebina, Andrade, Legrottaglie e Chiellini. Nocerino e Salihamidzic completano il centrocampo, con il napoletano schierato a sinistra. Trezeguet e Iaquinta di punta. Il Parma risponde con la coppia d’attacco formata da Paponi e Reginaldo.
L’inizio è all’insegna dell’equilibrio. Nella prima metà del tempo, il Parma si procura quattro angoli (mai pericolosi), la Juventus –per la prima volta in maglia blu - risponde con azioni manovrate che mandano al tiro Almiron, Tiago e, soprattutto, Iaquinta (servito da un grande tocco di Tiago). Al 28’ ci prova Almiron su punizione: pallone alto. Col passare dei minuti, la squadra di Ranieri cresce e Pavarini deve iniziare ad impegnarsi. Prima per salvare un destro da lontano di Almiron. Poi per mettere in angolo un girata fulminea di Trezeguet.
Anche la situazione degli angoli inizia a equilibrarsi con tre battute dalla bandierina in pochi minuti per i bianconeri. Ranieri prova ad apportare un correttivo tattico invertendo Salihamidzic e Nocerino. Il giovane partenopeo diventa subito protagonista mettendo in mezzo un cross (dopo un’altra azione di forza di Iaquinta) allontanato a fatica dalla difesa parmense. Il finale si chiude con un po’ di preoccupazione per Legrottaglie che resta a terra per alcuni minuti. La Juventus torna negli spogliatoi in 11 e con la sensazione di aver fatto qualcosa in più del Parma, nonostante lo 0-0.
Il difensore pugliese non recupera e resta negli spogliatoi. Al suo posto c’è Boumsong. La formazione di Ranieri prova a partire a mille e si procura subito un angolo con Iaquinta. Dopo un’uscita di Buffon su Castellini è ancora la Juve a rendersi pericolosa: lancio di Andrade per Trezeguet che controlla e prova un tiro-cross che costringe Pavarini a smanacciare in tuffo. Boumsong potrebbe lasciare il segno sulla partita con un colpo di testa da azione d’angolo ma la sfera finisce alta. Al 14’ Ranieri mette Molinaro per Nocerino. Il salernitano si piazza davanti a Chiellini e Salihamidzic (uno degli ammoniti con Trezeguet e Tiago) si risposta a destra.
La mossa dà una svolta che forse neppure il mister attende così repentina. Al 17’, cross di Chiellini e perfetta torsione di testa di Molinaro che replica così la prodezza di Sunderland. Il Parma reagiste e con Dessena prova un’azione che non crea però troppi grattacapi a Buffon. Di Carlo prova a correre ai ripari e mette dentro i più esperti Morfeo e Budan per Paponi e Tombesi. Morfeo entra subito in partita e si procura una punizione dal limite, la batte per Parravicini che costringe Buffon alla gran parata con i piedi.
La gara si accende ancora di più e intorno alla mezz’ora si vivono due possibili svolte della gara. Al 28’ Almiron si procura una punizione dal limite e la trasforma con una botta che buca la barriera. Sembra fatta, ma un attimo dopo Bergonzi sanziona un intervento di Zebina su Budan e fischia il rigore che Castellini trasforma nonostante il tentativo di parata di Buffon. Per alcuni minuti, i padroni di casa ci credono e attaccano. Ma il gol lo segna ancora la Juve con Salihamidzic che pesca un tiro dal limite che, deviato da un difensore, si insacca alle spalle di Pavarini. Nel finale è il nuovo entrato Palladino a cercare gloria ma ancora Pavarini gli nega la gioia del gol. Finisce 3-1 che significa passaggio del turno. E l’ultima volta che la Juventus ha espugnato il Tardini in Coppa Italia, il trofeo è arrivato a Torino.


Coppa Italia TIM 2007/08 Terzo turno


Parma, stadio Tardini Mercoledì 29 agosto 2007, ore 21


PARMA - JUVENTUS 1-3 (0-0)


RETI: 17' s.t. Molinaro, 28' s.t. Almiron, 30' s.t. Castellini, 37' s.t. Salihamidzic


PARMA: Pavarini; Coly, Paci, Couto, Castellini; Dessena, Parravicini, Morrone, Tombesi (23' s.t. Budan); Reginaldo, Paponi (23' s.t. Morfeo)A disposizione: Bucci, Rossi, Crisci, Zenoni, Cigarini

Allenatore: Di Carlo


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Legrottaglie (1' s.t. Boumsong), Chiellini; Nocerino (14' s.t. Molinaro), Almiron, Tiago, Salihamidzic; Iaquinta (34' s.t. Palladino), Trezeguet

A disposizione: Belardi, Duravia, Castiglia, Esposito

Allenatore Ranieri


AMMONITI: 38' p.t. Trezeguet, 6' s.t. Salihamidzic, 14' s.t. Tiago, 40' s.t. Morfeo, 41' s.t. Reginaldo


ARBITRO: Bergonzi di Genova


ASSISTENTI: Maggiani e PirondiniQUARTO UOMO: Dondarini

sabato 1 settembre 2007

Coppa Italia - Juve regola Parma: 1-3


L’agosto juventino si chiude all’insegna dei volti nuovi. Segnano Molinaro, Almiron e Salihamidzic e la squadra di Ranieri vola in Coppa Italia. Il Tardini di Parma è espugnato con un 3-1 d’autorità, con il punteggio in discussione solo dopo il rigore di Castellini del momentaneo 2-1. Non si fanno sentire troppo le assenze. I bianconeri volano agli ottavi dove trovano l’Empoli di Giovinco, Marchisio, Piccolo e Volpato, ma soprattutto dà un altro segnale. Domenica, a Cagliari, il compito di confermare ancora la crescita di tutto il gruppo.
Riparte da Parma l’avventura della Juventus in Coppa Italia. Claudio Ranieri torna per la prima volta al Tardini da avversario. Il tecnico romano deve fare a meno di alcuni elementi di spicco quali Del Piero, Nedved, Camoranesi, Zanetti, Criscito e Birindelli e ripropone la coppa centrale formata da Tiago e Almiron. Davanti all’ex Buffon, giocano Zebina, Andrade, Legrottaglie e Chiellini. Nocerino e Salihamidzic completano il centrocampo, con il napoletano schierato a sinistra. Trezeguet e Iaquinta di punta. Il Parma risponde con la coppia d’attacco formata da Paponi e Reginaldo.
L’inizio è all’insegna dell’equilibrio. Nella prima metà del tempo, il Parma si procura quattro angoli (mai pericolosi), la Juventus –per la prima volta in maglia blu - risponde con azioni manovrate che mandano al tiro Almiron, Tiago e, soprattutto, Iaquinta (servito da un grande tocco di Tiago). Al 28’ ci prova Almiron su punizione: pallone alto. Col passare dei minuti, la squadra di Ranieri cresce e Pavarini deve iniziare ad impegnarsi. Prima per salvare un destro da lontano di Almiron. Poi per mettere in angolo un girata fulminea di Trezeguet.
Anche la situazione degli angoli inizia a equilibrarsi con tre battute dalla bandierina in pochi minuti per i bianconeri. Ranieri prova ad apportare un correttivo tattico invertendo Salihamidzic e Nocerino. Il giovane partenopeo diventa subito protagonista mettendo in mezzo un cross (dopo un’altra azione di forza di Iaquinta) allontanato a fatica dalla difesa parmense. Il finale si chiude con un po’ di preoccupazione per Legrottaglie che resta a terra per alcuni minuti. La Juventus torna negli spogliatoi in 11 e con la sensazione di aver fatto qualcosa in più del Parma, nonostante lo 0-0.
Il difensore pugliese non recupera e resta negli spogliatoi. Al suo posto c’è Boumsong. La formazione di Ranieri prova a partire a mille e si procura subito un angolo con Iaquinta. Dopo un’uscita di Buffon su Castellini è ancora la Juve a rendersi pericolosa: lancio di Andrade per Trezeguet che controlla e prova un tiro-cross che costringe Pavarini a smanacciare in tuffo. Boumsong potrebbe lasciare il segno sulla partita con un colpo di testa da azione d’angolo ma la sfera finisce alta. Al 14’ Ranieri mette Molinaro per Nocerino. Il salernitano si piazza davanti a Chiellini e Salihamidzic (uno degli ammoniti con Trezeguet e Tiago) si risposta a destra.
La mossa dà una svolta che forse neppure il mister attende così repentina. Al 17’, cross di Chiellini e perfetta torsione di testa di Molinaro che replica così la prodezza di Sunderland. Il Parma reagiste e con Dessena prova un’azione che non crea però troppi grattacapi a Buffon. Di Carlo prova a correre ai ripari e mette dentro i più esperti Morfeo e Budan per Paponi e Tombesi. Morfeo entra subito in partita e si procura una punizione dal limite, la batte per Parravicini che costringe Buffon alla gran parata con i piedi.
La gara si accende ancora di più e intorno alla mezz’ora si vivono due possibili svolte della gara. Al 28’ Almiron si procura una punizione dal limite e la trasforma con una botta che buca la barriera. Sembra fatta, ma un attimo dopo Bergonzi sanziona un intervento di Zebina su Budan e fischia il rigore che Castellini trasforma nonostante il tentativo di parata di Buffon. Per alcuni minuti, i padroni di casa ci credono e attaccano. Ma il gol lo segna ancora la Juve con Salihamidzic che pesca un tiro dal limite che, deviato da un difensore, si insacca alle spalle di Pavarini. Nel finale è il nuovo entrato Palladino a cercare gloria ma ancora Pavarini gli nega la gioia del gol. Finisce 3-1 che significa passaggio del turno. E l’ultima volta che la Juventus ha espugnato il Tardini in Coppa Italia, il trofeo è arrivato a Torino.
Coppa Italia TIM 2007/08 Terzo turno


Parma, stadio Tardini Mercoledì 29 agosto 2007, ore 21


PARMA - JUVENTUS 1-3 (0-0)


RETI: 17' s.t. Molinaro, 28' s.t. Almiron, 30' s.t. Castellini, 37' s.t. Salihamidzic


PARMA: Pavarini; Coly, Paci, Couto, Castellini; Dessena, Parravicini, Morrone, Tombesi (23' s.t. Budan); Reginaldo, Paponi (23' s.t. Morfeo)A disposizione: Bucci, Rossi, Crisci, Zenoni, Cigarini

Allenatore: Di Carlo


JUVENTUS: Buffon; Zebina, Andrade, Legrottaglie (1' s.t. Boumsong), Chiellini; Nocerino (14' s.t. Molinaro), Almiron, Tiago, Salihamidzic; Iaquinta (34' s.t. Palladino), Trezeguet

A disposizione: Belardi, Duravia, Castiglia, Esposito

Allenatore Ranieri


AMMONITI: 38' p.t. Trezeguet, 6' s.t. Salihamidzic, 14' s.t. Tiago, 40' s.t. Morfeo, 41' s.t. Reginaldo

ARBITRO: Bergonzi di Genova


ASSISTENTI: Maggiani e Pirondini QUARTO UOMO: Dondarini